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LAGGERI |
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NOUSSA - PAROS |
Da qualche anno a questa parte il mio ideale di vacanza è una piccola isola da girare con i miei sandali pugliesi preferiti, il mare azzurro lontano da famiglie urlanti e bambini indemoniati che un attimo giocano a racchettoni e il momento dopo organizzano un mondiale di calcio in 4 metri quadri di spiaggia, niente ombrelloni e lettini ma solo un telo mare e un libro sottobraccio.
Se l’anno scorso ho scelto Hvar quest’anno con biscottino la nostra meta è stata fin da subito la Grecia, patria del meraviglioso mare blu, le casette bianche, il paradiso a portata di mano e di portafoglio.
Partenza da Milano Malpensa con Easy Jet a cui perdoniamo l’orrore dell’arancione compensando con i prezzi abbordabili (non sempre) e con due ore di volo arrivo a Santorini dove un valido ragazzetto locale si appropria del nostro bagaglio e al suono del suo urlo “PORT PORT PORT” ci fa cenno di seguirlo, questi transfert locali non saranno eleganti ma con un bel giro dell’isola ci ha portato all’imbarco del traghetto.
Con 22 euro 3 ore di traghetto (Compagnia Blue Star Ferrer) verso Paros, prima tappa del nostro viaggio.
Abbiamo scelto Paros perché è un’isola dai tratti quasi selvaggi, un’isola da scoprire perché tra le sue insenature, le sue calette lontane da occhi e sguardi indiscreti ci si può immergere in una atmosfera tra Laguna Blu e qualche puntata di Flipper.
Il nostro appartamentino era in un delizioso residence costituito da una serie di casette bianche e persiane blu con un giardino e una veranda meravigliosa sulla piscina dove veniva servita ogni mattina una colazione dolce/salata che era motivo di grande entusiasmo per ogni suono della sveglia.
Si chiama AROKARIA DREAMS e l’abbiamo trovato su Air B&B, consigliatissimo.
La padrona di casa, Anthie, ci ha accolto con un bicchiere di vino e una mappa di Paros dove con una X ci ha indicato i posti più belli, dobbiamo anche lei questa piccola guida Bises.
IL MARE?
Sfumature di blu e di azzurro assicurate, ma se siete amanti delle spiagge più raccolte e nascoste ve ne indico alcune che vi faranno lacrimare dall’emozione cavalcando un motirino-bolide, tipico mezzo di trasporto dell’isola.
- LAGGERI: se non si conosce la stradina che sembra chiusa è difficile arrivarci ma con 5 minuti a piedi si raggiunge questa laguna blu con sabbia morbidissima, luogo che piace molto a naturisti e nudisti che come al solito trovano i posti più belli lontani dalle partite a racchettoni di tutte le frotte di turisti.
- KALOGEROS: una lingua di spiaggia addossata a una scogliera che sembra impervia ma che regala un relax unico, grattando la roccia si ottiene l’argilla che mischiata all’acqua si amalgama per dei fanghi che rendono la pelle più bella e luminosa, altro che le maschere di Sephora.
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Dal Faro a Nord Ovest di Paros. |
- PISSO LIVADI: un piccolo porticciolo di pescatori, in quella zona ci sono delle spiaggette molto belle, poco frequentate e inoltre da qui partono le barche che fanno i tour intorno all’isola e con 50 euro per tutto il giorno vi fanno sostare nelle calette più belle inaccessibili da terra e vi fanno pure la grigliata a bordo per pranzo. Stupendo.
- ANTIPAROS: un’isoletta selvaggia che dista a pochi minuti da Pounda, la base di partenza, e con un traghetto (2 euro a tratta per 2 persone + 1 motorino) si sbarca nel paesino e prendendo l’unica strada costiera si arriva a Soros Beach, un classico beach bar dove fare struscio e rimorchio. Da lì una stradina sterrata parte e costeggia la parte più a sud dell’isola dove minuscole calette in solitaria si tuffano verso il mare. Meraviglia.
- KOLIMBITHRES: ve la indicheranno come la spiaggia più cool dell’isola ma il mio consiglio è di tenerla in considerazione solo per oltrepassarla fino alla fine della strada. Si arriva a un beach bar DETIS dove poi una stradina porta agli scogli e a una spiaggetta meravigliosa sulla punta più a est dell’isola, mentre dalla parte opposta di Detis ci sono degli scogli ideali per chi vuole lanciare il costume e giocare alla playa desnuda. Il tutto immerso nel parco naturale di Paros, un luogo incontaminato e molto suggestivo.
In generale la cosa più bella è girare in motorino, allungarsi per l’unica strada che gira intorno all’isola e non appena si vede una spiaggia deliziosa con un mare cristallo urlare “LIIIIIIII” e tuffarsi, il mare non delude mai e in qualsiasi parte regala un panorama stupendo.
DOVE MANGIARE?
La Grecia si sa è uno dei posti dove si mangia meglio, perché quel delizioso mix di mare terra ti fa sentire sempre con quel languorino e ti fa dire “HO FAMINA”.
Greek salad, salse e salsine, polpi e il souvlaki che io mangerei a chili senza fermarmi.
Ho provato i classici ristorantini di Paros a Noussa che è il paese più vivo e bello dell’isola dove la sera si riempie di gente ustionata e affamata che cerca un posto per sedersi e rifocillarsi.
Ci dicevano “Dovete prenotare” ma io con l’ansia degli orari anche in vacanza no, così andavamo all’avventura e ci sedevamo dove c’era posto.
I migliori? MITSI, ROMANTICA, MEAT BAR, posticini molto accoglienti ma semplici dove si mangia benissimo e si spende poco.
Un monito giunge infine: specialità greca il coniglio stufato con il guazzetto di cipolle ma se non avete una digestione perfetta potreste essere infrequentabili almeno per 24 ore.
È un’isola incredibile, ogni angolo, ogni paesaggio, ogni spiaggia racconta un pezzo di questo angolo di paradiso quasi incontaminato che oggi è meta di turismo da ogni parte del mondo ma che non è ancora di massa. Racconta anche quella realtà rurale che in Grecia è ancora patrimonio importante e che si può respirare al porto con i pescatori che ricuciono le reti o le signore che fanno l’uncinetto nei paesini.
Quella Grecia ti rimane dentro, e ovviamente sul tuo Instagram.
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La bellezza. |
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Noussa. |
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Le grotte di Antiparos. |
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Il porticciolo |