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SONO IL TOP DEL TOP. |
Essendo un perfetto esemplare di pezzente del XXI secolo quando mi sono trovato sul sito Trenitalia la bella somma di 96 EURI per la tratta Milano-Roma non solo ho urlato, ingerito la Nutella per attutire il colpo e chiuso il pc, ma ho anche esclamato “LADRI, SIETE DEI LADRI”.
Con 96 euro vado da H&M e compro senza nemmeno guardare cosa.
Così, illuminato e audace come sempre, ho sbirciato su Blabla Car.
L’idea è geniale, c’è chi farà in macchina la tratta Milano Roma nel giorno in cui hai bisogno, selezioni il conducente che ti sembra più affidabile e con la faccia meno da psicopatico tra tutti e tac, gli chiedi un passaggio e vi organizzate per incontrarvi.
Io ho scelto Roberto P, 26 anni, in foto sembrava un po’ il figlio di un boss dell’ndragheta ma mi sono dovuto ricredere.
Puntuale con la sua Dacia ha caricato me e un ragazzo, l’altro capitato a caso su quella macchina.
Non è stato difficile rompere il ghiaccio e il mio livello di Bla bla è così alto che fosse per me l’app si chiamerebbe Logorrea-Car perché parlo pure con le pietre.
Roberto ci ha subito messo a nostro agio “AO’, VE METTO L’ARIA CONDIZIONATA SE NO A RONCOBILACCIO FAMO LA DOCCIA”.
Di Fiano Romano, lavora per il recupero crediti di Roma, convive con la donna sua con cui si sposerà l’anno prossimo e quindi subito mi ha chiesto consiglio.
“Per la proposta che me invento? Perché se non butti fiori da un elicottero non sei nessuno!”.
L’argomento dominante tra i due erano le donne, tanto che Roberto ha raccontato uno di quei rimorchi casuali quando era single che è da raccontare ai posteri.
Vede una bellissima ragazza al bar, si avvicina, iniziano a chiacchierare e le chiede “Sei sola?”, e al suo sì, risponde “Strano”, e lei “Perché?”.
“Ti faccio un esempio, se vedessi un Rolex per terra in un centro commerciale, non ti avvicineresti?”.
Sono convinto che lei lo abbia raccontato su Whatsapp nel gruppo delle sue amiche minimo 2 secondi dopo essere scoppiata a ridere.
L’altro conducente, un ragazzo pugliese che lavora nell’esercito e che ha la donna a Roma, socievole e riservato, ci ha raccontato un po’ la situazione militare.
(In quel frangente ho fatto un sonnellino, non sono un amante del camouflage e degli stivaloni da fango).
E’ anche un tabagista convinto, tanto che Roberto commenta un sobrio “Io non voglio altre dipendenze, già dipendiamo abbastanza dalla patata!”.
Già.
Una vera piaga.
Per fortuna poi siamo tornati all’argomento matrimonio e ho potuto brillare come una cometa.
Il lato divertente della vicenda è trovarsi in un abitacolo con delle persone che altrimenti non avresti mai conosciuto, con cui non avresti mai neanche scambiato due chiacchiere.
È buffo, noi tre sembravamo le comparse di un filmetto stupido dove i protagonisti sono dei pezzenti catapultati in una strana avventura.
600 chilometri di chiacchiere, di quelle belle, con risate spinte dalla pancia.
Arrivati alla barriera di Roma il viaggio stava per terminare e Roberto ha chiamato la madre ansiosa di vederlo “Ao’, ma’, butta la pasta!” perché gli affetti sono affetti ma lo stomaco pieno è un’altra cosa, soprattutto se riempito da mammà sua.
Quando ci siamo salutati è stato carino e due giorni dopo ricevo il mio primo feed-back:
“Ragazzo serio, puntuale, ottima compagnia”.
E io che mi aspettavo “Parla solo di matrimoni, abbandonatelo al primo Autogrill”.
Che successo questo BlaBla Car!