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Channel: Pezzenti con il Papillon
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NEXT TOP COINQUY: PEGGIO DEL CONCLAVE

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CIAO CHIAMO PER LA STANZA IN AFFITTO.
Quando abbiamo iniziato a cercare la coinquilina non pensavo di trasformare un tipico momento di povery ma belli lavoratori a stage con sede extra-famigliare, in uno show.
Mancava solo Alfonso Signorini in poltrona, una Simona Ventura a lanciare pillole televisive e qualche consiglio di Enzo Miccio e tac, avremmo fatto un’audience da capogiro.
Basta con quei programmi melensi dove le spose cercano abiti da principessa o grasse bufale cercano la dieta perfetta. Se dev’essere un reality che lo sia davvero.
Con #NextTopCoinquy i casting si sono fatti molto ardui e disciplinati perché forse è vero che esagero e che non sto cercando qualcuno da impalmare, ma mentre il ragazzo lo puoi spedire da dove è venuto, lo puoi mollare su Whatsapp e non avete bollette in comune, con la coinquilina invece si dividono piccoli spazi comuni e deve crearsi una magica atmosfera da mondo incantato.
Così abbiamo iniziato dall’avvocatessa con un leggero strabismo e la borsa di Piquadro, non particolarmente simpatica, non particolarmente sveglia, è stato un NEEEEXT immediato.
Poi è stata la volta della tecnologa alimentare, molto carina e bionda, che però ha chiesto se il forno è a norma e quasi partiva un’alta citazione “Non lo so, io nel forno ci tengo i maglioni”. Siamo rimasti con un “Le faremo sapere” a cui lei ha risposto “Sono molto interessata”.
Giulia invece, di Grosseto, ha messo la testa nella doccia per misurare il calcare, ha ispezionato la lavatrice e nel parlare si è scoperto che conosce mia cugina di primo grado che vive a Firenze e che entrambe lavorano per Dolce & Gabbana. Ha trovato la sera stessa un’altra sistemazione.
Un colpo di fulmine per Alejandra, la messicana capo-governante in un hotel di lusso a Milano, che parla inglese, spagnolo, tedesco e cinese. Perfettamente vestita con il suo collo di visone ci ha deliziato con il racconto del suo viaggio in Cina e appena ha chiuso la porta abbiamo urlato “E’ LEI, ALEJANDRA, E’ LEI”. Due giorni dopo il nulla, si è ritirata dalla competizione.
Così è apparsa lei, “Sono originaria del Molise ma vivo a Bologna da 10 anni”. Ma allora il Molise esiste? Ha una sua progenie e una sua eredità genetica? Io basito. Avrei giurato che fosse un’invenzione geografica di qualche studioso o che fosse una colonia segreta di quei quattro pirla dei Savoia in cui organizzano caccia alla volpe e scampagnate in mezzo a unicorni alati.
E infine compare alla porta Vanessa, 22enne commessa di Abercrombie che ci ha lasciato a bocca aperta. Una figa oltre-misura con dei capelli alla Alessandra Ambrosio, gli occhi di Adriana Lima e un fisico da urlo. Già me la immaginavo fare le pulizie in bikini con i vicini di casa pronti a pagare un biglietto di ingresso per vederla. Bella, veramente uno spettacolo, ma è come vivere con Gisele Bundchen ed essere Bridget Jones.
La scelta si fa ardua e i casting sono difficili. Ci saranno altre sorprese?
“Quella ha un brutto nome ma non possiamo scartarla per il nome”
“No infatti, scartiamola per il naso”.
 
Peggio di un conclave, ma la fumata definitiva sarà rosa cipria.

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