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Come baccagliare su Instagram. |
Baccagliare è un’attività che richiede tecnica e sacrificio, un dispendio di energia per cui solo una vodka redbull può farti sopravvivere.
Ci vuole una strategia d’attacco e un piano ben preciso, non si può sbagliare, non si possono commettere errori grossolani altrimenti tutta la fatica svanisce in un soffio di Eolo.
Flirtare è un’arte conosciuta da pochi e praticata da tanti, è un po’ come vestirsi ai matrimoni, tutti lo fanno ma quelli che ci riescono in modo ineccepibile si contano sulle dita ben smaltate della sposa.
Certo è che con l’aiuto della tecnologia anche i più timidi sono riusciti a corteggiare qualcuno, i social network sono l’estensione virtuale dei nostri ormoni, se prima arrivavano al massimo al limite ultimo del quartiere ora invece il flirt si estende in tutti e cinque i continenti.
Su Facebook ci si fidanza e ci si lascia con una facilità incredibile, addirittura quel secchione del liceo con cui non parlavi nemmeno ti sorprende scrivendo “SONO ZUPPO D’AMORE”, che è una frase orrenda ma per la prima volta il suo istinto sessuale è rivolto a un essere umano e non a una funzione di terzo grado (esistono?).
Poi però compare la casella “ALTRO” dei messaggi di Facebook che limita il flusso dei corteggiamenti via web.
Su Twitter il flirt inizia con qualche risposta alle battute più divertenti, si intuisce con i sorrisini ma è certificato quando si aggiunge ai preferiti la foto in cui sei bello e splendente o semplicemente in costume. Se poi ci si segue vicendevolmente scatta il DM (messaggio privato) e lì tutto diventa ufficiale e riparato da sguardi indiscreti.
“Mi ripeto, sei proprio un bel tipo”, “Stai bene con i capelli più corti” e per i più ammiccanti un “BONO!” senza fronzoli è il primo attacco della strategia.
Ma è Instagram il più intrigante in merito alla caccia della selvaggina.
Un regno fatto, oltre che di gatti e insalatone di mare, di foto di costumi striminziti, muscoli a ciel sereno e brutte scarpe riprese dall’alto.
Su Instagram le nostre fantasie erotiche hanno pieno accesso a una vasta gamma di immagini. Piedi per feticisti, maniglie dell’amore per amanti di carne fresca, occhi di cielo per chi guarda le sfumature dell’iride (ma chi?) e via discorrendo.
Le più gettonate sono le foto allo specchio con quel particolare filtro che fa addominali e spalle larghe, siamo tutti boni su Instragram e il filtro addolcisce quell’immagine da pirla che davanti a uno specchio si scatta la foto senza prima accertarsi che non si veda il contenuto del water aperto.
Un pettorale su Instagram tira più della nuova Chanel, così come la classica foto sono-sdraiato al mare in cui per forza deve esserci la panoramica bassoventre- gioielli di famiglia- gambe piedie forse lontanissimo, un accenno di mare.
Per baccagliare su Instragram è necessario mettere un cuore sulle foto in cui la persona che ci piace è venuta bene, non avventiamoci subito su nudi e pettorali, magari prima su un sorriso, un bel look, un costume, ne bastano tre di apprezzamenti. 25 like in un colpo solo intimoriscono la preda ed elevano troppo la sua autostima.
Quindi 1) sorriso 2) viso 3) nudità. Seguire questo schema vitruviano (?) per mostrare interesse.
Poi aspettare e pregare San Rimorchio.
Sperare che chieda ‘KIK?’, ti segua su Twitter o legga le tue boiate sul blog.
Quando meno te lo aspetti, ovvero mentre sei a lavoro in piscina e stai gridando “LA CUFFIAAAA”, mentre ti togli le pellicine dall’alluce o tenti di trovare la pace intestinale sulla tazza del water, riceverai la notifica su Instagram.
Il cuore palpita, gli ormoni ballano ‘Single Ladies’ e già pensi al vostro primo appuntamento, apri e tac.
Ha messo il like a quattro foto.
IL PAPPAGALLO.
IL TRAMONTO.
LA POLTRONA DELLA NONNA.
I CALZINI COLORATI.
Instagramè un’arma a doppio taglio e se qualcuno tra tutte le foto in cui hai occhioni da cerbiatto, sorriso smagliante e un fisico da Apollo, mette il like a quella dell’albero, al mobile o addirittura alla scultura in cui Maggie Smith è decapitata su un vassoio d’argento, allora è chiaro che il flirt è stroncato sul nascere.
Così si clicca “Segui già” in attesa che il verde si colori di blu e poi, NEEEEEEXT.
Il mare è pieno di pesci e Instragramè pieno di bicipiti.