Con mia grande sorpresa quando ho iniziato a lanciarmi su Snapchat ho scoperto che la mia aria da Piero Angela, giovane marmotta con l’occhio curioso, infastidiva alcuni ma entusiasma altri perché non tutti hanno davvero presente quale sia lo spirito di Milano.
Ci immaginano sempre presi da una delle 34 settimane della moda, dagli eventi di design, perennemente agli happy hour, sulla Darsena quando è in voga la Darsena, sullo skyline quando si inaugura lo skyline.
“Sì carina Milano ma oltre al Duomo e i negozi di Montenapoleone non c’è nulla” spesso senti dire da chi ha poco tempo e si basa sulle solite dicerie che fanno sembrare questa città grigia e superficiale. Pochi sanno che ci sono palazzi Liberty meravigliosi, giardini bellissimi da instagrammare.
Ecco cinque posti che a mio parere non possono mancare nel vostro cuore, e nel vostro Instagram.
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Posto top. |
La prima villa privata con piscina nel centro di Milano, a due passi da Corso Venezia, costruita negli anni 30 per le signore Necchi, le eredi delle macchine da cucire. Pregiati marmi, arredi originali e uno stile razionalista che la fece diventare una delle dimore più eleganti di tutta la città. Piscina, campo da tennis, un parco con una selezionata scelta di piante e una depandance trasformata ora in una caffetteria dove fare colpo con chi vi piace. La cosa più bella è il guardaroba delle signore, in particolare un foulard firmato da Christian Dior con il nome della signora Necchi, quella sposata, l’altra rimasta “signorina” dormiva in un discretissimo letto singolo come voleva la regola per le donne non maritate. In compenso aveva un bagno privato gigantesco.
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Instagrammabilità. |
E dove se no. I mafiosi e gli arricchiti hanno in giardino pavoni e colombe bianche, a Milano invece a Villa Invernizzi hanno fatto costruire una vasca per i fenicotteri rosa, che scorazzano felici e pare non abbiano nessuna intenzione di volare fino in Africa, forse perché lì non c’è nessuno che li fotografa come invece succede qua. Tappa Instagram obbligata, soprattutto se siete nella fase armonica del rosa cipria.
LA ROTONDA DELLA BESANA:
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Cuore. |
Il mio posto preferito in assoluto, un giardino circondato da un bellissimo chiostro che anticamente era un cimitero, la chiesa all’interno è diventato in un museo per bambini dove organizzano eventi a cui vale la pena partecipare, come il mercato dei fiori che Marni ha allestito lo scorso Settembre. Ideale per allontanarsi dalla realtà, leggere un libro in santa pace e sognare di avere una bambina di nome Maria Vittoria per portarla lì a giocare e a crescere come un po’ ho fatto io.
VIA LINCOLN:
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Casa delle bambole. |
Questa è una chicca che mi ha fatto conoscere la prozia Ebe, milanese da generazioni e generazioni, proprio vicino alla casa in cui è nata e cresciuta e a pochi passi da dove abito io. Via Abramo Lincoln è una piccola vietta che vi farà dimenticare di essere a Milano. Con le sue basse villette una appiccicata all’altra, tutte colorate, le piante di oleandro e con la bellissima magnolia vi sembrerà di stare in un paesino di mare. Sono state costruite all’inizio del ‘900 ed erano le case dei ferrovieri che lavoravano in Porta Vittoria.
GIARDINO BELGIOIOSO:
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Downton Abbey |
Qui vige la regola che vieta l’ingresso a chi non ha dei bambini, è infatti un piccolo giardino all’inglese sul retro di palazzo Belgioioso che ospita la Galleria d’arte Moderna, in corso Venezia, proprio di fronte al parco di Palestro. È un angolo bellissimo, in stile con quei giardini inglesi di fine settecento con il tempietto, i ruderi antichi e il laghetto con il ponticello. Qui sì che sentirete quell’irrefrenabile voglia di avere una bellissima bambina con un nome blasonato che corre vestita a fiori mentre voi giocate alle signore di Downton Abbey.
Insomma il mio consiglio rimane sempre quello, girate Milano con il naso all’insù.
C’è tutto il tempo per controllare i like.